Di te, ora, conservo il suono della voce
e il contorno del tuo volto
impresso solo nei miei occhi.
Standoti vicino ho immaginato,
senza riuscirci,
le tue forme, il tuo calore.
Le molte parole ci hanno fatto sognare,
viaggiare per terre sconosciute.
Nelle nostre menti desideri fantastici
hanno dato vita ad auto lussuose,
bimbi da accudire,
notti insonni a guardarci dentro,
a sconvolgere le nostre anime.
Poi il brusco risveglio,
il ritorno a una realtà cupa,
fatta di cose essenziali.
Tu da una parte a ricorrere la vita
immersa nei tuoi enigmatici pensieri,
io dall'altra a contrattare il nostro prezzo
con la tua immagine oramai lontana e sfocata.
Ancora una volta, amore e squallore,
si sono incontrati generando un fastidioso,
stridulo suono.